Ieri sera, 29 marzo, c'è stata su RAI3 un'interessante puntata di "Report" sulle menzogne sul nucleare. Dopo denunce del genere, come in altri casi di questo programma, ci si aspetterebbe proteste indignate di cittadini, vere e proprie sollevazioni, echi sulla carta stampata ecc. Eppure, nulla di tutto ciò. Ormai, nell'era della comunicazione, la comunicazione soffoca se stessa. Una volta avevamo due reti (o canali) televisivi, poi tre (anzi, all'inizio un solo canale). E quello che lì si diceva raggiungeva tutto il paese. Ora siamo frastornati dalle proposte (più o meno indecenti). Vediamo appunto ieri sera. Per gli amanti della fiction, in contemporanea c'era la prima punta d Lo smemorato di Collegno. Per gli amanti del poliziesco, ce n'era uno americano su Rai2 (Law & Order) e uno tedesco su Rete4 (Siska). Su Canale 5, per i palati meno fini, c'era La fattoria e su Italia1, per chi voleva ridere, Colorado. Per non parlare di film o quant'altro sulle emittenti locali. Per non parlare di Sky... Quanti avranno visto "Report"? Probabilmente quanti la pensavano già così. E l'informazione, la vera informazione rimane strozzata...
lunedì 30 marzo 2009
domenica 1 marzo 2009
Stupri anonimi e/o firmati...
Domenica 1 marzo 2009 - ore 14,10
Appena ascoltati i vari TG. Sequenza di violenze sessuali su minori e non. In tutta una serie di casi non si è detto chi erano gli stupratori e di quale nazionalità fossero. Poi si è parlato del tentativo di stupro ai danni di una donna russa, ed è stata fatta vedere la foto di due delinquenti ucraini. Viene fatto di pensare che gli altri criminali fossero italiani, ma non lo si è detto. Arrivano forse veline da un nuovo Minculpop che indica come dare le notizie?! Speriamo che i nostri giornalisti si ricordino di essere, in quanto tali, anche intellettuali "liberi"...
Iscriviti a:
Post (Atom)